L’approccio che deve avere una persona che lavora (o vuol lavorare) nell’ambito del vino nell’era digitale.
Analizzeremo le varie situazioni e le varie occasioni che offre oggi il mondo digitale soprattutto per quanto riguarda l’ampliare le proprie possibilità in ambito lavorativo.
Perché parlo di questi argomenti
Perché li ho vissuti tutti nella mia esperienza lavorativa.
Lavoro da tre anni nell’ambito digitale del vino e mi confronto quotidianamente con esperti del settore vinicolo provenienti da ogni ambito.
Nonostante i miei 24 anni mi sono fatto presto le ossa sul campo ed ho accumulato numerose esperienze lavorative, partendo da 0, fino a creare la mia attività di consulenza per le attività vinicole.
Ho seguito un percorso universitario alla facoltà di enologia ed ho applicato le mie conoscenze al settore del digitale capendo come potesse essere effettivamente un ambito pieno di opportunità.
Ho svolto delle lezioni universitarie presso la mia stessa facoltà dove spiegavo e illustravo tali argomenti e sono pronto oggi a condividerli con voi.
Strategia
Per posizionarsi sul digitale, come anche su qualsiasi mercato tradizionale, serve una strategia.
Il tutto parte dal capire quali sono le proprie competenze e che in ambito enologico devono guardare a quelle che sono state le esperienze svolte ognuno nel proprio percorso.
Dal lavorare in cantine biologiche o biodinamiche, al lavoro in vigna o cantina, ognuno riesce ad avere anche un minimo di bagaglio di esperienza e soprattutto di percezione nel capire in quale ambito si esprime al meglio e riesce ad emergere.
Il passo successivo è capire in cosa puoi differenziarti rispetto alla concorrenza.
Il fatto è semplice e bisogna rispondere alla domanda:”Perché dovrei scegliere te rispetto agli altri?”
Domanda fondamentale alla quale devi saper rispondere, a prescindere dal fatto che tu voglia lavorare come libero professionista o come dipendente di una cantina, questa domanda ti verrà sicuramente fatta e sarà fondamentale.
Di pari passo seguirà la domanda:”A chi ti vuoi rivolgere?”
La risposta sarà il tuo futuro pubblico e sarà il tuo target al quale dovrai fare riferimento in base ai tuoi obiettivi.
Se il tuo obiettivo sarà attirare l’attenzione di futuri proprietari d’azienda per farti assumere dovrai rivolgerti ad un pubblico di addetti a quel determinato settore.
Una volta capito questo puoi approcciarti ai canali digitali per trarne vantaggio per la tua attività lavorativa.
Dove andare e cosa pubblicare
Su quali canali dedicare la propria attività?
Dai social fino al web stesso c’è l’imbarazzo della scelta.
A prescindere dal dove vorrai dedicare le tue energie deve però esserci una premessa alla base.
Devi acquisire abilità e competenze nel formarti sul canale stesso.
Per puntare su un determinato canale, bisogna prima saperlo utilizzare in maniera approfondita, conoscendo tutte le funzioni e tutti i dettagli, un fattore che può sembrare scontato, ma che trae pur sempre in inganno molti.
Da Facebook a Instagram, passando per Linkedin, Youtube, Tik Tok, Pinterest o i Blog stessi sono tutte piattaforme che hanno i loro codici e le loro rispettive modalità e dovrai prima formarti in tal senso.
Non andrò a trattarle tutte nel dettaglio basti sapere che il concetto fondamentale è di andare ad utilizzare una piattaforma sulla quale siamo già preparati.
Contenuti da creare
Dovrai differenziarti dalla concorrenza, una volta risposto alla domanda sul “perché dovrei scegliere te rispetto agli altri” devi quindi mettere in luce le tue competenze in forma di contenuti.
Questo vuol dire creare del materiale (testuale, ma soprattutto multimediale) d’impatto che possa rompere le regole e catturare quello che, specialmente sui social, è sempre più difficile da catturare: l’attenzione.
Siamo bombardati da migliaia di informazioni ogni giorno e la nostra attenzione tendiamo a dedicarla a veramente pochi soggetti (e oggetti).
Devi quindi produrre un contenuto che possa creare un effetto “Wow!” in chi vede.
Su Facebook o Instagram può essere una particolare inquadratura e prospettiva fotografica, su Tik Tok un video montato in una maniera particolare, su Linkedin il condividere opinioni o esperienze particolarmente rilevanti nel settore, insomma ci siamo capiti il senso di questo effetto “Wow!”.
Una volta catturata l’attenzione, tutto questo servirà a veicolare la tua informazione, che potrà essere essa stessa in forma di contenuto visivo (foto/video) oppure testuale nel testo che allegherai al contenuto multimediale.
Le persone hanno sete di sapere e quindi devi dar loro qualcosa.
Faccio sempre l’esempio di uno studente di enologia.
Apparentemente lui non ha niente da poter spiegare, è uno studente, anzi deve solo apprendere.
Invece non è così.
Una persona anche mentre segue un percorso di studi può condividere sul canale che reputa più adatto dei contenuti informativi.
Per esempio quello che sta imparando a lezione, magari semplificandolo per altri appassionati dell’argomento come potrebbe essere il vino, oppure condividere esperienze fatte durante un tirocinio in azienda mostrando tutto quello che ha imparato (facendo così imparare qualcosa a chi guarda dall’altro lato dello schermo).
Insomma ci sono veramente tante possibilità per utilizzare i canali social amplificando la tua audience e facendo conoscere quelle che sono le tue attività e competenze.
Il passo successivo è riuscire tramite questi contenuti, e tramite uno storytelling efficace, a creare empatia in chi ti segue.
Che siano 10,100,1000,10000 persone dovrai riuscire a creare un rapporto e renderli partecipi del tuo percorso per farlo diventare metaforicamente anche il loro.
Network
I Social sono delle piattaforme perfette per fare network.
Sono nate per l’appunto con l’intento di connettere persone e mantenere dei rapporti a distanza sia personali sia lavorativi.
Concentrandoci proprio su questi ultimi è possibile crearsi una rete di contatti nel proprio ambito e, in settori come il vino, questo fattore è particolarmente efficace.
Che ti sia su Instagram, Facebook o su un Blog le persone che ti seguiranno saranno interessate al tuo ambito e a quello che hai da dire.
Fra queste persone ci potrebbero essere o addetti di cantina (facendo riferimento al vino) o dei proprietari stessi.
Quindi capisci bene che potrebbero senz’altro essere delle piattaforme dove farsi conoscere, anche nel piccolo, e mostrare ai potenziali e futuri datori di lavoro le proprie competenze.
Dall’altra parte tu in primis potresti seguire proprietari o cantine stesse e mostrarti interessato tramite commenti, messaggi e apprezzamenti ad i loro lavori e alle loro pubblicazioni.
Unito a questo e al network fisico ovvero l’andare in cantina (anche solo per una visita di degustazione) ed iniziare a farsi conoscere, mantenere i rapporti o crearne di nuovi agli eventi vinicoli di settore possono essere tutti fattori che portano ad aumentare le possibilità lavorative.
Il vino, come ogni settore in Italia, è un mondo di contatti e di network e difficilmente si selezionano i candidati per un lavoro guardando solo il curriculum.
Attenzione però.
Questo è ben diverso dall’essere raccomandati, quella è tutta un’altra cosa, qui si tratta semplicemente di avere un rapporto empatico di conoscenza verso le persone che potranno essere i tuoi datori di lavoro in futuro.
I Social un domani
Ho voluto scrivere questo articolo proprio per dare alcune (delle tante possibili) linee guida per utilizzare al meglio i social.
Ce ne sarebbero anche tante altre, forse si potrebbe scrivere un libro, ma per un articolo queste qui credo siano abbastanza.
Non ho voluto approfondire le dinamiche di nessun social specifico per tenermi una panoramica più ampia legata soprattutto a quella che ritengo debba essere l’ottica e l’approccio a prescindere dal canale specifico.
I social sono in continuo mutamento e per cui con molta probabilità un domani non ci saranno quelli che utilizziamo oggi, o comunque saranno cambiati notevolmente.
Cambierà la forma, ma non la sostanza di queste piattaforme.
La sostanza è infatti quella sulla quale mi sono voluto concentrare e tramite i consigli indicati in questo articolo potrai adattarli ed utilizzarli sia oggi sia un domani in ogni social network.