La vite appartiene al Genere Vitis (piante che presentano cirri e viticci).
La differenziazione fondamentale arriva nei 2 Sottogeneri: il Sottogenere Muscadinia e il Sottogenere Euvitis.
La Vitis Muscadinia produce piccoli frutti, acini di grandi dimensioni e che a maturità si staccano dai pedicelli. Ha una corteccia liscia con lenticelle (dei rilievi) e possiede dei viticci semplici (filamenti con funzione di sostegno, quelli semplici hanno un unico filamento).
Sottogenere Euvitis: il Sottogenere più importante.
Solo da una specie precisa delle Euvitis otteniamo i grappoli che poi andiamo a vinificare.
Gli acini infatti a maturità aderiscono al pedicello ed i viticci sono biforcati (composti da un doppio filamento).
La specie alla quale appartiene la vite che coltiviamo è quella Europeo-Asiatica che è adatta ai climi temperati.
La Sottospecie Silvestris è quella dal portamento rampicante e che veniva utilizzava in epoche passate.
La Sottospecie che utilizziamo oggi è quella della Vitis Vinifera Sativa e che è presente “solo” da 3000 anni.
Dico “solo” nel senso che la Vitis Silvestris esiste da oltre 10000 anni, mentre la Famiglia delle Vitacee da oltre 140 milioni di anni.